Percorso ad anello con partenza ed arrivo da le Masse di S. Sisto di 61 km

con Nessun commento

Io e Manlio Pisu siamo partiti a cavallo della nostra Bike prendendo subito la Francigena in direzione di Vetralla. Il percorso in questo tratto è un po rovinoso e anche un po a Zico e zac però comunque ti permette di arrivare al Foro Cassio su strade di campagna…ma non prima di aver superato la grande sorgente Callo.

Il tratto da Foro Cassio a Cura di Vetralla è stato un po difficile da fare in Bike poiché la Francigena passa nel centro abitato in mezzo ad’un traffico un po troppo disorientato…ma superata Vetralla e Cura si arriva ad un tratto bellissimo all’interno del Bosco di Monte Fogliano alla località La Botte e che si inoltra nelle falde di questo cratere vulcanico la strada Francigena continua in leggera salita sino ad incrociare di nuovo la S.s. Cassia. Bisogna attraversarla e riprendere il tracciato che inoltra tra noccioleti stupendi sino ad arrivare alle Torri d’Orlando. Le torri in questo caso sono edifici funebri di epoca romana e in questo tratto di torri mozzate in calcestruzzo ve ne sono molte

Lasciata la Fracigena ci siamo proiettati su dei sentieri Capranichesi che ci hanno fatto arrivare direttamente a l’entrata della vecchia Ferrovia Capranica-Civitavecchia….un sentiero, oggi, bellissimo tratto con un fondo stupendo tra ghiaia e strerrato.

Con una piccola luce si riesce a passare tranquillamente, le gallerie sono corte e asciutte…e…prima di
arrivare al Paese di Blera abbiamo fatto un tratto della Via CLODIA sino quasi ad arrivare al ponte nuovo sul Biedano ma, purtroppo siamo dovuto tornare indietro alla sorgente del Sensia poiché vi era un frana e davvero impossibile superarla.

Appena superata la stazione di Blera vi è una deviazione che porta alla chiesetta della Madonna della Selva e lasciata la vecchia strada della Ferrovia ci siamo inoltrati nella Strada delle Dogane.

Questa strada importantissima nel tempo che fu, collegava il Mare al porto di Pirgy (castello di S. Severa). Era una strada che permetteva di allacciarsi a l’Aurelia Nova, alla CLODIA e alla Cassia. Oggi questa strada esiste ancora e per noi oggi, ci riporterà indietro al punto di partenza. Superati alcuni piccoli fossi abbiamo l’opportunità di vedere nella chiesuola, in località Ave Maria degli affreschi bellissimi ….

.ultima chicca per noi “pedalatori nomadi”

superato l’ultimo fosso con facilità dalle due ruote ci ritroviamo alle Masse di S. Sisto e visto l’occasione ci immergiamo nelle acque calde solferose per rigenerare il corpo e rilassare la mente…
ENNICVS L’ETRVSCO
2 nov. 2019

Lascia una risposta